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Lettere a Simoncini Gianfranco Simoncini -Ass. attività produttive Regione Toscana-

Lettera Coordinamento per richiedere un incontro con Simoncini

Gent.mo Ass. Simoncini,
sono a scriverle a rappresentanza del Coordinamento Precari della Provincia di Firenze - Direzione Formazione e Lavoro di Firenze e Circondario Empolese Valdelsa - al fine di richiederLe una sua cortese disponibilità ad un nostro incontro.
Il nostro desiderio ed intento è infatti quello di poter aver con Lei un momento interlocutorio in cui aver la possibilità di illustrare e discutere relativamente alla condizione di precariato in cui vertono circa 50 dipendenti della Provincia di Firenze e Circondario e ma un ulteriore e considerevole numero di colleghi operanti nelle altre province della regione, con i quali tra l'altro, è già stato programmato un incontro di coordinamento nei prossimi giorni.
Siamo certi della sua consapevolezza del clima di incertezza in cui noi operiamo quotidianamente, delle difficoltà generali che caratterizzano l'attuale mercato del lavoro e dei limiti imposti dalla vigente normativa, e a tal proposito vorremmo avere quindi l'occasione di riportarle la complessità delle nostre situazioni lavorative e approfondire gli aspetti già sottolineati all'assessore Provinciale e al Presidente Barducci, con la speranza di un suo chiarimento a riguardo degli eventuali prossimi scenari istituzionali e di una sua realistica previsione sul nostro futuro occupazionale.
In attesa di un suo gentile riscontro le invio i miei migliori saluti.

RISPOSTA DI SIMONCINI ALLA RICHIESTA DI APPUNTAMENTO


Gentile Signora,
le scrivo in merito alla sua richiesta del 3 maggio u.s. circa un incontro con
gli operatori del Centro per l´Impiego della Provincia di Firenze e del Circondario Empolese Valdelsa.
Siamo ben consapevoli della situazione che state vivendo voi e i molti altri
lavoratori precari presso le Province o i servizi da queste organizzati nel
tempo. Il tema è costantemente sullo sfondo delle riflessioni che
promoviamo anche ai tavoli di concertazione ma. permanendo l´attuale stato
di incertezze in materia di riforma istituzionale delle Province con la
conseguente ridistribuzione delle competenze ad oggi assegnate, è
impossibile in questa fase, ricercare dei percorsi che affrontino finalmente
anche questo tema.
La Giunta ha infatti deciso, dallo scorso anno, di sospendere la
concertazione a tutti i livelli sul tema della riorganizzazione dei servizi,
rimandando ogni decisione almeno fino al pronunciamento di un ramo del
Parlamento sul Decreto di riordino delle Province. L´orizzonte temporale è,
ad oggi, ancora più incerto dato che si ipotizza che la riforma avvenga
attraverso una modifica costituzionale.
Riteniamo pertanto di dover rimandare ad un prossimo futuro gli incontri sul
tema e quindi anche gli incontri come quello da voi richiesto.
Certa che comprendiate il senso delle mie parole, la prego di accettare i
nostri più cordiali saluti.

Responsabile Segreteria
Assessore Regionale Gianfranco Simoncini

NOSTRA RISPOSTA
06/06/13


Gentilissimo Assessore Simoncini,
dopo alcuni giorni di attesa la sua Segreteria ci ha risposto in merito alla nostra richiesta di incontro.
Purtroppo non riusciamo ad accontentarci della sua risposta. Nel frattempo ci siamo effettivamente riuniti e dal 31 maggio abbiamo costituito il coordinamento dei precari e delle precarie che lavorano nei settori lavoro e formazione delle Province della Toscana.
Siamo più di 500 precari in tutta la Regione, assunti con le più svariate forme contrattuali dai tempi determinati con le provincie ai tempi indeterminati con società in house passando per P.Iva, co.co.pro e la ricombinazione fantasiosa di queste forme.
Che il mancato riordino delle province e conseguentemente la mancata ridistribuzione delle competenze siano il primo e forse maggior ostacolo che impedisce, sia il rilancio dei Centri Impiego, con tutto quello che esso comporta, sia, la ricerca di percorsi che affrontino il tema della precarietà dei lavoratori in questo settore, di ciò siamo tutti ben consapevoli. Tuttavia, i Centri Impiego operano quotidianamente e allo stato attuale, tra i 6 e i 18 mesi (i primi scadranno il 31/12/2013 ), con la scadenza dei contratti dei precari, non saranno più in grado di funzionare. L'orizzonte temporale non è affatto lungo.
Poiché le deleghe sul lavoro sono ancora delle regioni, riteniamo che un orientamento, seppur ipotetico, su questi servizi, la Regione Toscana, che si annovera fra coloro che vogliono riassettare e rilanciare i centri impiego, lo abbia ed era su questo che verte e verteva la richiesta di incontro.
Sul nostro blog http://precariprovincia.blogspot.it/ potrà seguire come si sta muovendo il Coordinamento dei precari delle province toscane. Rimaniamo in attesa di un suo prossimo riscontro,
buon lavoro
Distinti saluti

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