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Incontri con Gianfranco Simoncini -Ass. attività produttive Regione Toscana-



Incontro con  l'Assessore Gianfranco Simoncini a
DIREFARESAPERE giovedì 6 giugno a palazzo Buonamici (Prato)

Simoncini è intervenuto a Prato ieri pomeriggio al convegno. Avevo stampato e messo in una busta la lettera che avevamo preparato con l'intenzione di consegnargliela a mano alla fine ma, dato che è arrivato presto ed ha preso posto in una sala praticamente ancora vuota, mi sono avvicinata e gli ho consegnato la busta, che lui ha aperto e letto. Mi ha ribadito che conosce la situazione e che vuole aspettare ad incontrarci quando si saranno chiarite un po' le cose. 
Al momento ha in programma di vedere mercoledì prossimo a Roma il sottosegretario Dell'Aringa, perché il problema più urgente al momento sono i finanziamenti (dato che i soldi del FSE del nuovo POR 2014-2020 non saranno disponibili prima di novembre 2014) e non sa come fare ad aprire i Centri x l'Impiego dal 2 gennaio in poi. Occorre un atto formale del governo che autorizzi la Regione ad anticipare i soldi per poter continuare ad erogare i servizi.
Ha detto che le gare per gli appalti saranno regionali e che ne avrebbe parlato diffusamente durante il suo intervento. In effetti, il suo intervento è stato centrato su questi temi. 
Ha perlato naturalmente del caos delle Province (sì, no, riordinate o accorpate, ecc.), di un riordino del sistema dei servizi per il lavoro, da rendere più efficiente ma che deve mantenere il radicamento sui territori, pur lavorando per una sempre maggiore uniformità delle prestazioni a livello nazionale. 
La regione pensa ad un'Agenzia Nazionale, che inglobi Italia Lavoro ed ISFOL e che lavori tramite Agenzie Regionali. Quindi, anche in Toscana si costituirebbe questa agenzia che, pur mantenendo il radicamento sui territori, sia diretta emanazione della Regione per "salvaguardare lo scarto tra lavoratori strutturati e non strutturati". Saranno indette gare regionali, allo scopo di razionalizzare la realtà attuale, che (sappiamo bene) è estremamente disomogenea.Secondo lui, la tempistica sarà:
  1. entro luglio: pronunciamento in materia della Conferenza Stato Regioni
  2. entro settembre: passaggio della norma del governo che sanzioni il passaggio delle deleghe alle Regioni
  3. 2014: anno in cui ci sarà il passaggio dal vecchio al nuovo sistema.
L'Agenzia Regionale dovrà essere anche il riferimento per tutta la formazione che si farà in Regione dall'anno prossimo in poi.
Intanto, stanno conducendo una trattativa informale con l'UE, per poter anticipare le spese per il 2014. Questo è quanto è ha detto nel suo intervento. 
A mia domanda diretta, ha detto che è disposto ad incontrarci, dopo aver visto Dell'Aringa. 
A latere, come spesso succede in queste occasioni, ho raccolto un pettegolezzo, (e come tale prendetelo) per cui pare che i tecnici della regione siano spaventati dai nostri numeri, che a loro sembrano troppo alti e non gestibili in un'ottica di stabilizzazione.

2 commenti:

  1. Verbale dell'incontro "Le priorità del mondo del lavoro" del 10 giugno a Firenze

    Incontro a cui erano presenti Elisa Simoni (deputato alla camera e membro della commissione lavoro ed ex assessore al lavoro delle Provincia di Firenze) e Gianfranco Simoncini.
    Dei precari erano presenti in 4 .

    Un collega Precario è intervenuto ponendo la questione dei precari dei Cpi.
    Simoncini ha detto che l'ipotesi sarebbe quella di un'agenzia nazionale, tipo Arpat, articolata in agenzie regionali.
    Ha detto che il problema sta nel fatto che la materia del lavoro è di competenza sia nazionale che regionale, così a Roma devono legiferare in merito, per chiarire così le competenze istituzionali.
    Il FSE lascia uno scoperto di 10 mesi, che la Regione sarebbe disposta ad anticipare, così che le Provincie possano fare bandi ed altro per avere i contratti dei precari rinnovati ed usare il 2014 per traghettare e organizzare l'agenzia regionale.
    Mercoledì Simoncini ha un incontro a Roma con Delrio per discutere queste ipotesi.
    Vorrebbe riformare anche la formazione, che sarà organizzata in tre livelli, un primo livello stabile e strutturata per le specializzazioni dei vari territori (tipo its/o ifts), un altro livello a bando, per corsi spot, e poi a catalogo, se non ho capito male, tutta di gestione dell'agenzia Regionale.

    Siamo anche riusciti a dare un volantino e parlare per un po' con la Simoni, che ci ha detto di essere per l'agenzia regionale così come il Simoncini, che tutto il PD è compatto su questa linea, e ciò non era così fino a pochi mesi fa. Ma ci ha anche detto che c'è si paventa anche una super INPS, anche per collocare gli esuberi dell'Inps.

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  2. Verbale dell'incontro con Simoncini del 12/07/2013

    l'Incontro si è svolto c/o la sede dell'assessorato in Via Pico della Mirandola, all'incontro erano presenti oltre a Simoncini alcuni dirigenti della Regione Toscana, tra gli altri Alessandro Compagnino e dei rappresentanti del coordinamento dei precari.
    Simoncini ha ribadito l'idea di un'agenzia Nazionale che avesse funzione di coordinamento, con articolazioni Regionali. Su questo hanno chiesto al governo un confronto che non si è aperto. In questo momento la sentenza della Corte Costituzionale, concede qualche mese in più per poter riorganizzare i servizi. In questo senso non c'è più "l'angoscia" del primo di gennaio 2014.
    La proposta dell'agenzia andrà avanti se rimane questo governo. Ha anche puntualizzato che quella dell'agenzia Regionale non è un'idea condivisa da tutte le regioni, o meglio alcune regioni non vorrebbero un articolazione rigida visto che hanno, in gran parte, dato in mano ai privati i servizi (soprattutto Lombardia e Veneto)
    Inoltre, ha confermato l'attenzione della Regione per la tutela delle professionalità operanti nei Centri, consapevole della crucialità del servizio, anche se nel quadro di un riordino delle strutture sicuramente ci saranno degli "aggiustamenti".
    Il governo sta lavorando su un disegno di legge per attribuire ad altri le competenze che ora sono delle provincie. Entro il 2013 dovrebbe essere approvato questo disegno di legge, se questo dovesse avvenire le provincie avranno la gestione dei servizi formazione e lavoro per tutto il 2014.
    Altro problema è quello delle risorse, infatti quelle Fse arriveranno con mesi di ritardo.
    Sembra che sul centro-nord le risorse Fse non saranno meno anche se ci sarà una riduzione complessiva.
    Per poter erogare ancora i servizi e coprire, così, le spese del personale la Regione darà 7 milioni di euro alle provincie, altri 6 milioni erano ancora in possesso di alcune provincie, ma questi fondi non bastano, infatti per erogare i servizi servono circa 20 milioni l'anno. Ogni provincia avrà una parte di questi soldi in base alla ripartizione Fse e al proprio fabbisogno. La Regione Toscana ha potuto fare questa operazione di anticipo dei soldi solo perché già coofinanzia l'Fse con il 10% altre regioni (es Emilia Romagna)non hanno il coofinanziamento.
    A domanda diretta Simoncini ha escluso la possibilità di avere una grande Inps, e ha definito questa un'ipotesi che è stata ventilata con il governo precedente ed ora accantonata.
    Si e detto disponibile a rivederci, lo ricontatteremo a settembre.

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