Saitta “Dal Governo un silenzio inaccettabile”
"Non
è accettabile che il Governo continui a non farci avere nessuna
risposta sulla nostra richiesta di confronto sulle modifiche ai tagli
dei bilanci delle Province imposte dalla Legge di stabilità. Non si
tratta solo di rispetto istituzionale, che pure riteniamo di potere
pretendere, ma di un atteggiamento di chiusura totale che avrà effetti
drammatici sia per la cancellazione di servizi essenziali ai cittadini,
sia sullo stato del bilancio pubblico”.
Lo
dichiara il Presidente dell’Upi Antonio Saitta, sottolineando come “
sono passati ormai venti giorni da quando il Ministro Grilli,
dichiarando a parole la comprensione per le nostre proteste e la volontà
di avviare un confronto costruttivo, aveva preso con noi impegni
puntuali. Nei fatti però dal Governo ci viene solo un assordante
silenzio. Ribadiamo che se non si interviene sul testo, dimezzando i
tagli alle Province che per il 2013 ammontano a 1,2 miliardi di euro,
oltre 70 amministrazioni non saranno in grado di rispettare il patto di
stabilità e andranno in dissesto, con conseguenze gravissime sul
bilancio dello Stato.
E
ribadiamo che se vanno in dissesto le Province, sono i cittadini a
pagarne le conseguenze perché non sarà più possibile erogare servizi
fondamentali, dalle opere di manutenzione delle strade alla messa in
sicurezza delle scuole, dagli interventi per contrastare il dissesto
idrogeologico ai servizi per l’impiego.
Il
Governo –conclude Saitta - non può continuare a fare finta di ignorare
la portata di questo problema. Riapra il confronto prima che la Legge
di stabilità sia definitivamente approvata”.
DA: http://www.upinet.it/3973/finanza_e_fiscalita_locale/legge_di_stabilita_tagli_ai_bilanci_delle_province/
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