Saitta a Monti: “Senza modifiche, il sistema è al dissesto”
Lo sforamento stimato è di 690 milioni di euro.
Le
Province italiane hanno monitorato il reale impatto sui bilanci che i
tagli imposti dal Governo stanno producendo al sistema degli enti
locali: nel 2013 soltanto 21 Province saranno in grado di garantire gli
equilibri di bilancio, prefigurando un disavanzo di quasi 300 milioni di
euro. Ancora più grave è l’allarme sul Patto di stabilità 2013: solo 10
Province affermano con certezza di poter garantire il rispetto degli
obiettivi.
Lo sforamento stimato è di 690 milioni di euro.
Numeri
preoccupanti, che il presidente dell’Upi Antonio Saitta ha descritto in
una lettera inviata questa mattina al capo del Governo: “per rispettare
il patto di stabilità - ha scritto tra l’altro Saitta a Mario Monti -
le Province sono costrette al blocco dei pagamenti alle imprese: 60
Province su 74 hanno dichiarato di aver bloccato i pagamenti nel corso
dell’anno (in alcuni casi già nel mese di giugno), per un totale di
fatture liquidate e non pagate pari a 500 milioni di euro. Il rispetto
del patto di stabilità produce quindi effetti disastrosi sullo stato
dell’economia locale. I tagli colpiscono direttamente i servizi in capo
alle Province, tra cui la manutenzione ordinaria e straordinaria degli
edifici scolastici, delle strade provinciali e il mantenimento di un
adeguato livello di sicurezza dei territori a rischio dissesto
idrogeologico”.
Saitta
aggiunge: “Aspettiamo da oltre due settimane una risposta dal ministro
Grilli, con il quale avevamo avuto disponibilità quantomeno ad
analizzare la situazione dei bilanci e l’impatto dei tagli per il 2013
attraverso l’apertura di un tavolo di confronto per definire modifiche
al disegno di legge di stabilità. Da allora, nonostante i continui e
ripetuti solleciti, ancora nessuna riunione è stata convocata dal
Ministero dell’Economia e nel frattempo il Governo alla Camera dei
Deputati ha posto la fiducia sulla legge di stabilità. Chiedo al
presidente Monti se questo silenzio sia accettabile nei confronti di
istituzioni della Repubblica che hanno mostrato piena consapevolezza
della necessità di contribuire al risanamento del Paese, anche riguardo
al proprio processo di riordino”.
DA:http://www.upinet.it/3971/finanza_e_fiscalita_locale/patto_di_stabilita_saitta_scrive_a_monti_senza_modifiche_il_sistema_e_al_dissesto/
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