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RSU 19-04-12


COORDINAMENTO DELLE RSU DELLE PROVINCE TOSCANE

Il 19 Aprile si è tenuto una riunione del Coordinamento delle RSU delle Province della Toscana con le Organizzazioni Sindacali
 L’incontro avviene all’indomani della elezione delle nuove rappresentanze sindacali presso le amministrazioni provinciali della Toscana per fare il punto della situazione e rilanciare le iniziative del Coordinamento oltre che cercare percorsi coordinati con le OO.SS..
  La segretaria regionale della FP CGIL Debora Giomi ha sottolineato come la CGIL sia in disaccordo con il governo con il governo in materia di riforme istituzionali sia nel merito che nel metodo, sottolineando che è improprio e foriero di distorsioni, utilizzare lo strumento di una legge finanziaria per effettuare modifiche dell’assetto istituzionale
 La stessa Giomi ha fatto poi una disamina della situazione a livello legislativo-parlamentare sottolineando che il fatto più rilevante è che allo stato attuale si rimane in piena vigenza dell’art.23 della “manovra Monti” di dicembre, ma registra un fattore positivo nella riapertura della discussione, in commissione affari costituzionali del Senato, sulla “Carta delle Autonomie Locali”.
 I relatori Bianco e Pastore hanno infatti presentato alcuni emendamenti al testo in discussione che modificando l’art. 16 della manovra finanziaria di settembre (governo Berlusconi) e l’art. 23 della “manovra Monti” riassegnerebbero alle Province alcune delle proprie funzioni.
 Permarrebbero secondo questa proposta,le funzioni relative ad ambiente, trasporti, viabilità e pianificazione.
 Tra le funzioni però non figurerebbero settori cruciali quali i servizi all’impiego, la formazione e l’edilizia scolastica (su questo punto si riscontra l’opposizione dell’UPI che presentato una proposta di reintegro, nel disegno di legge, delle funzioni).
 In Materia di Politiche del Lavoro inoltre è all’esame della Commisione Lavoro del Senato una riforma che assegnerebbe all’IMPS le competenze , questa riforma vede il parere contrario di tutte le Regioni espresso dal rappresentante della conferenza delle regioni per le politiche del Lavoro, assessore toscano Nencini.
 Negli emendamenti alla carte delle autonomie, proposti dai relatori si prevede che le Province debbano avere una dimensione minima di 300.000 abitanti soglia sotto la quale dovrebbero gestire le proprie funzioni in forma associata.
 Per quanto riguarda il versante della Regione Toscana Giomi fa presente che con la Regione è aperto un tavolo sulle riforme istituzionali a partire dalla LR. 68/2011, ma che la Regione ha in questo momento una posizione attendista nei confronti delle riforme nazionali in merito alle quali il segretario regionale della FP CGIL ha poi fatto presente che sarà aperto un confronto a livello nazionale, mentre a livello toscano si dovrebbe realizzare un incontro con la Categorie e le Confederazioni.
  La CGIL considera fondamentale l’apporto che possono portare i delegati RSU alle varie fasi di trattativa, soprattutto nel ragionamento sulle funzioni, ed auspica l’apertura di un tavolo tra le RSU e le Province che consenta di ricostruire il quadro dei dati reali nei vari settori indispensabile nelle prossime fasi di confronto.
 Enea Barbagli Territoriale Enti Locali CISL per la Toscana condivide la necessità di trovare un coordinamento tra RSU e OO.SS. e creare dei momenti di approfondimento.
Il Territoriale CISL sottolinea come in questo momento debba essere individuata nella Regione la cabina di regia ed in quell’ambito vanno poste in atto le azini necessarie a difendere lavoratrici e lavoratori.
 Specificati il ruolo delle RSU, portatrici di conoscenze specifiche e titolate a contrattare sul posto di lavoro, e delle Organizzazioni Sindacali, portatrici della legittimazione alla rappresentanza a livello territoriale, Barbagli sottolinea le necessità di raggiungere un percorso comune e cercare ostinatamente di una strada unitaria nell’ottica della quale manifesta alle RSU l’opportunità di delegare ad un gruppo ristretto di coordinamento la responsabilità di trattare.
 Franco Fossi , rappresentante UIL, denuncia un attacco al sistema del Lavoro Pubblico di fronte al quale il mondo del lavoro deve essere unito.
  Durante la riunione si sono susseguiti gli interventi di molti rappresentanti delle varie RSU (per i quali si rimanda ad apposito verbale) che hanno sottolineato i vari aspetti e posizioni sulla questione e messo l’accento sugli obiettivi del Coordinamento e le modalità per attuarli.
 Al termine dei lavori è stato deciso di effettuare un lavoro di ricerca interno alle varie province per fare un quadro complessivo della situazione, questo lavoro inizierà con una raccolta dati effettuata su uno schema comune che sarà fornito dai colleghi della provincia di Prato.
 Si è deciso inoltre di aggiungere alle precedenti richieste del coordinamento quella di un incontro con l’U.P.I. Toscana e le Organizzazioni Sindacali, per avviare una collaborazione sul reperimento dei dati su strutture organizzative esistenti, personale e mezzi, al fine di formare una base conoscitiva su cui costruire ed armonizzare le nostre proposte.
 È stato inoltre deciso che le proposte e la raccolta dati dovranno essere completati entro il giorno 15 di maggio data alla quale è prevista la prossima riunione del coordinamento.
Per il Coordinamento
Giuseppe Aloi

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