Saitta "Nel 2013 il riordino si fara' tra Province in dissesto".
Saitta "Nel 2013 il riordino si fara' tra Province in dissesto".
Su 74 Province monitorate dall'Upi, solo 21 dichiarano di potere garantire
equilibri di bilancio per il 2013, prefigurando un disavanzo di quasi
300 milioni di euro. Quanto al patto di stabilità, sono solo 10 le
Province che già oggi possono affermare con certezza di poter garantir
e gli obiettivi di patto di stabilità interno. In questo caso lo sforamento stimato nelle 64 province è di 690 milioni di euro.
Questi i dati presentati oggi dal Presidente dell'Upi, Antonio Saitta, e dal
Vice Presidente dell'Upi, Angelo Vaccarezza, ricevuti oggi dal
Presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino. "Quando diciamo che
non siamo in grado di sostenere il taglio di 1,2 miliardi di euro per il
2013 non facciamo facile allarmismo - sottolinea il Presidente
dell'Upi, Antonio Saitta. "I dati raccolti nel monitoraggio - aggiunge -
dimostrano con chiarezza che le nostre richieste sono fondate. E che,
se non cambiano i numeri, ci apprestiamo ad avviare il riordino delle
Province con bilanci al dissesto".
"Non abbiamo risorse per finanziare le nostre funzioni - ha ribadito ai
giudici contabili il Vice Presidente Vaccarezza - e non siamo più in
grado di assicurare servizi alle comunita'. Paradossalmente poi - ha
aggiunto - i criteri adottati per attuare il taglio vanno a incidere con
maggiore crudezza su quelle Province che hanno fatto un'operazione
delle spese del personale o che non hanno affidato all'esterno servizi".
"I tagli - ha detto Saitta - devono essere dimezzati, perche' cosi non
siamo in grado di sostenerli. Se non si faranno modifiche alla Legge di
Stabilita' lo sforamento del patto delle Province avra' un impatto
disastroso sull'intero complesso della finanza pubblica".
CORTE CONTI, PRESO ATTO DI INCHIESTE UPI
PROVINCE: CORTE CONTI, PRESO ATTO DI INCHIESTE UPI
(V. 'PROVINCE; SAITTA, NEL 2013...' DELLE 19.19
(ANSA)
- ROMA, 21 NOV - Il presidente della Corte dei Conti, Luigi
Giampaolino, ha preso atto di quanto rappresentato oggi dalle Province e
ha assicurato che la Corte dei conti continuerà a seguire attentamente
le gestioni degli enti locali e delle Province in particolare, per
verificare la sussistenza di difficoltà e criticità anche in relazione
ai servizi che devono prestare ai cittadini. E' quanto rende noto un
comunicato della Corte dei Conti sull'incontro che si è svolto oggi tra
lo stesso Giampaolino e il presidente dell'Upi Antonio Saitta.
L'incontro, chiesto dall'Upi, ha riguardato i possibili effetti sui
bilanci delle Province dei tagli stabiliti dalle manovre economiche.
L'associazione delle Province ha avviato un monitoraggio dettagliato
sullo stato dei bilanci degli enti associati per valutare le
ripercussioni provocate dalla riduzione dei trasferimenti. Saitta ha
rappresentato che il taglio per il 2013 si eleva a 1,2 miliardi in
quanto dal 2013 lo Stato sostanzialmente non erogherà più risorse alle
Province, ma anzi chiederà loro la restituzione di parte del tributo
proprio RCA. A giudizio dell'Upi questa situazione provoca serie
difficoltà alla gestione finanziaria, si ripercuoterà sulla qualità e
sulla quantità dei servizi erogati dalle Province e addirittura potrà
condurre al dissesto molte amministrazioni nel 2013. Saitta ha ritenuto
opportuno portare all'attenzione della Corte dei Conti le difficoltà
delle Province ed evidenziare che la possibilità di default di tali enti
ora non è tanto da imputare a cattiva gestione degli amministratori, ma
ad una riduzione delle disponibilità finanziarie. Nel corso
dell'incontro si è anche ricordato che in occasione dell'audizione della
Corte dei Conti in Parlamento sulla Legge di stabilità è stato
sottolineato come le recenti manovre e le riduzioni di spesa imposte con
la spending review, incidono in misura rilevante sul sistema delle
autonomie locali. (ANSA).
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